Metti un Partigiano a Cena


Un grazie a tutti per la stupenda serata

Di seguito alcune foto:



Metti un Partigiano a Cena

Cari amici dell'ANPI, abbiamo trascorso un mese di settembre-ottobre intensissimo per la ricorrenza del 70° anniversario degli eccidi sul nostro territorio e di impegni con le scuole per divulgare Memoria Pace e Legalità.

Ora per non perdere il ritmo, la sezione ANPI di Castel Maggiore organizza una CENA per la sera di venerdì 7 novembre, alle 20.00 nella sala della Resistenza presso la Casa del Popolo in piazza Pace 9 a Castel Maggiore.

Di seguito il volantino della cena, dove  trovate i  numeri da chiamare per la prenotazione, che ricordiamo deve essere fatta entro mercoledì 5 novembre.

Vi aspettiamo numerosi............................





La rubrica ANPI news in arrivo dal Nazionale, firmata dal presidente Smuraglia, racchiude una parte di considerazioni recentissime sulle manifestazioni tenutesi nello scorso fine settimana, ve ne consigliamo la lettura..........









Manifestazione Commemorativa degli eccidi del 1944

Di seguito il programma completo della Manifestazione di sabato 18 ottobre 2014:

ore 10.00 Corteo da Piazza della Pace al parco delle Staffette Partigiane

ore 10.30 Parco delle Staffette Partigiane – Via Lirone


• Cerimonia di Onore ai Caduti con la partecipazione del Picchetto d’Onore del Reggimento Genio Ferrovieri


• Intervengono:

Belinda Gottardi, Sindaco di Castel Maggiore  
Giancarlo Grazia del Comitato Provinciale ANPI di Bologna

(Giancarlo Grazia “Fritz”.nato a Bentivoglio nel 1927, militò nella 7a brg GAP Gianni Garibaldi e operò a Castel Maggiore, combattente a porta Lame, giornalista e sindacalista, è presidente della sezione ANPI  Saragozza.)

Ristoro a cura della Banca del Tempo e del Centro Sociale Pertini


Vi aspettiamo numerosi.......................




Lame - la porta della memoria


 Martedì 14 Ottobre 2014

Alle ore 21.00 alla Sala dei 100 (Piazza 2 Agosto) Castel Maggiore

 proiezione del film  “Lame - la porta della memoria

con la partecipazione:

 del regista Danilo Caracciolo 
e del Partigiano Renato Romagnoli (“Italiano”) 

Vi segnaliamo questa iniziativa organizzata dalla nostra Sezione ANPI  in collaborazione con la Consulta Culturale del Comune di Castel Maggiore.

Di seguito il volantino dell'iniziativa.

Vi aspettiamo numerosi.......................







In memoria degli eccidi nazifascisti

70° anniversario - Ottobre 2014


Di seguito il volantino con il programma completo delle iniziative......


 

70° anniversario degli eccidi nazifascisti

Durante la seconda guerra mondiale Castel Maggiore è stato teatro di importanti episodi della lotta antifascista e della guerra partigiana, pagando un grave contributo di sangue.
Il 3 Settembre a Bondanello venne bruciata la casa dei Guernelli, una famiglia di mezzadri, venne ucciso il capofamiglia, due suoi figli e tre sfollati.
Il 12 Settmbre alla Biscia venne fatto saltare in aria un caseggiato e sette persone vennero fucilate sulle macerie.
Il 14 Ottobre 1944 a Sabbiuno, vennero uccisi ventisette uomini e sei donne.


Per ricordare questi eccidi nazifascisti, il 3 Settembre il Sindaco di Castel Maggiore Belinda Gottardi assieme ad una delegazione del direttivo ANPI di Castel Maggiore hanno deposto una corona d'alloro presso il Cippo che ricorda l'eccidio della cascina Guernelli, in Via Passo Pioppe e venerdì 12 Settembre hanno deposto una corona d'alloro alla Biscia, in Via Ferrarese, per onorare il ricordo delle vittime della rappresaglia.

Cerimonia in Via Passo Pioppe



Cerimonia alla Biscia




Bologna in lutto per la scomparsa di William Michelini

Bologna in lutto per la scomparsa di William Michelini, presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia della provincia di Bologna e presidente del Coordinamento regionale Emilia-Romagna.

Mercoledi 9 e giovedi 10 luglio in Sala Tassinari a Palazzo d'Accursio sarà allestita la camera ardente per l'ultimo saluto al capitano partigiano.

La camera ardente sarà aperta al pubblico dalle 12 alle 19 di mercoledì e dalle 9 alle 17 di giovedì.

Giovedì 10 alle 17.30 il Sindaco Virginio Merola e il partigiano Renato Romagnoli "Italiano" terranno una orazione funebre nel Cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio.

Per giovedì 10 luglio è inoltre proclamato il lutto cittadino, in coincidenza con il funerale che avverrà in forma privata.




Smuraglia: riflessioni sull'immunità

Vogliamo condividere con Voi, alcune riflessioni del nostro Presidente Nazionale ANPI Carlo Smuraglia, l'articolo è stato copiato dal sito nazionale ANPI:


Leggo che sarebbe stato raggiunto l’accordo “conclusivo” sulla riforma del Senato. Un accordo a tre, Renzi, Berlusconi e Calderoli. Non faccio commenti, perché su simili intese mi sono già intrattenuto altre volte e non vorrei insistere sul confronto tra due dei partecipanti a questa intesa ed i componenti dell’Assemblea Costituente del ’47 (se non ricordo male, Calderoli è anche l’autore di quella bellissima legge che fu poi comunemente definita come “porcellum”).
 
Nel merito: si conferma l’immagine di un solenne pasticcio, in cui è difficile ravvisare quel ruolo di “Camera Alta” che in tanti Paesi è rappresentato dal Senato. Esclusa, ancora una volta, l’elezione diretta, si ricorre ad un sistema misto, che ha tutti i difetti delle precedenti versioni, sia per gli eligendi, sia per i contenuti, nonostante qualche positiva correzione, di cui prendo atto ma che non modifica il quadro generale e tanto meno è suscettibile di incidere sulla posizione fortemente critica dell’ANPI.
 
Voglio solo sottolineare un paio di cose di un certo rilievo, sostanziale e simbolico.
 
La prima riguarda l’esplosione della questione dell’immunità, che ora sarebbe estesa anche ai nuovi componenti del “Senato”. Non capisco che cosa ci si aspettasse, perché le contraddizioni e i pasticci finiscono sempre per venire alla luce. Nella versione originaria del progetto governativo, l’immunità non c’era, e si capisce perché: il progetto era in sostanza quello di un Senato svirilizzato e ridotto ad un organo di serie C; sarebbe stato assurdo, ad un simile organo, concedere ai componenti una “garanzia” (qualcuno parla di privilegio).
 
Adesso, si dice che al progetto ordinario sarebbero apportati miglioramenti notevoli, tali da avvicinare il nuovo organismo ad un ruolo effettivo. Se così fosse davvero, sarebbe logico concedere anche ai suoi componenti l’immunità per le stesse ragioni per cui ne godono i membri della Camera. Ma in realtà non è così ed allora sorge il problema su cui tanti si stanno affannando in questi giorni. Insomma bisogna decidere: o si riconosce che il Senato è ridotto, anche nell’attuale versione, ad un guscio vuoto ed allora l’immunità non può proprio essere presa in considerazione, oppure si dimostra che finalmente si va verso una Camera Alta vera e allora si deve parlare di immunità per non creare disparità nei confronti della Camera.
 
In mezzo a questo inutile e singolare dibattito, nessuno sembra pensare ad una ipotesi ragionevole, quella di verificare, per la Camera e per il Senato, se e in quali casi l’originaria (e giusta) garanzia si sia trasformata, nel tempo, in un privilegio, come più volte ha sentenziato la Corte Costituzionale a proposito della cosiddetta “insindacabilità”. Una riflessione seria dovrebbe indurre un vero legislatore costituzionale a pensare a qualche “ritocco”. Per esempio, limitare la garanzia dell’art. 68 della Costituzione solo a ciò che si dice o si vota in Parlamento; e ancora, come pure è stato proposto da più parti, attribuire l’esame delle autorizzazioni per l’arresto e le intercettazioni ad un organismo esterno (ad esempio, la Corte Costituzionale).
 
Sono due piccole misure a cui accenno solo per esemplificare. Resta il fatto che una riflessione, questo tema la meriterebbe, perché è giusto che i parlamentari siano garantiti, ma non che abbiano dei privilegi, che si trasformano in una violazione del principio di uguaglianza nei confronti del cittadino. Purtroppo bisogna constatare che queste tematiche non sembrano interessare granché, preferendosi dissertare e discutere sul nulla.
Devo anche dire che l’accordo contiene un’altra perla, a sorpresa e tutt’altro che positiva: l’elevazione a trecentomila del numero delle firme richieste per l’iniziativa legislativa popolare (oggi ne bastano cinquantamila). Le ragioni di questo improvviso aumento mi sfuggono, perché non mi pare che il Parlamento sia stato oppresso o impedito di funzionare da un eccesso di iniziative popolari. Certamente esso rivela un intento né benevolo né favorevole nei confronti della partecipazione effettiva dei cittadini.
 
Istituto, oggi piuttosto privo di effetti reali, in quanto affidato nella sua attuazione ai regolamenti parlamentari, per la verità abbastanza parchi di indicazioni imperative. Si auspicava la fissazione di termini precisi per la presa in considerazione e per la decisione in Aula e in seduta pubblica (di esame effettivo o di archiviazione) in modo che i promotori avessero un minimo di chance, non dico di successo, ma almeno di una reale presa in considerazione in tempi definiti. Invece, anche questa attesa andrebbe delusa, secondo l’intesa, restando fermo però l’aumento delle firme, cioè creando un ulteriore ostacolo all’esercizio di una forma diretta di partecipazione popolare, che, di questi tempi, andrebbe fortemente rinforzata. Non mi sembrano necessari ulteriori commenti, perché ognuno potrà valutare da sé il significato di tutto questo.
 
Carlo Smuraglia
 
La nostra Repubblica
Castel Maggiore per la Festa degli Italiani
 
Lunedì 2 Giugno 2014, il programma della manifestazione:

Ore 10.00 - Piazza della Pace
 
Partenza della sfilata del Volontariato e dell’Associazionismo di Castel Maggiore

Ore 10.30 Parco delle Staffette Partigiane – Via Lirone

Cerimonia di Onore ai Caduti
Discorso del Sindaco Belinda Gottardi

Proclamazione delle benemerenze civiche 2014

Anche la nostra sezione ANPI di Castel Maggiore parteciperà alla
sfilata con la Nostra Bandiera e verrà distribuito un nostro volantino che trovate quì di seguito:


 


 





 
Grazie  Franceschini
 
A nome di tutta la Sezione ANPI di Castel Maggiore
 
è stata una bellissima iniziativa in compagnia
 di Adelmo Franceschini e di tanti studenti
 
 
 
 
L' ANPI sezione di Castel Maggiore e il Centro Sociale Sandro Pertini di Castel Maggiore organizzano l'incontro con:

Adelmo Franceschini
 
"Raccontare una scelta"
 
Incontriamo la storia
 
 
L'iniziativa si svolgerà lunedi 12 maggio 2014 dalle ore 10,00 alle
ore 12,00 al Centro Sociale Sandro Pertini via lirone 30 Castel Maggiore.
 
Di seguito il volantino dell'iniziativa, Vi aspettiamo......

 
 
 


Dalla coscienza operaia all’inizio della Resistenza


Vi volevamo ricordare la mostra organizzata dalla nostra Sezione ANPI di Castel Maggiore dal titolo:

"Dalla coscienza operaia all’inizio della Resistenza"
 
A cura della responsabile dell’Archivio Storico Comunale di Bologna
Paola Furlan in collaborazione con Paola De Gregorio per la parte grafica.
 
La mostra si svolge presso la Sala Pasolini in Piazza Amendola n° 1 Castel Maggiore dal 23 aprile al 1 maggio 2014.
 
Inoltre vi vogliamo ricordare che il 1° Maggio alle 18,00 a chiusura della mostra, il gruppo ZOE Teatri, ci intratterranno con uno spettacolo dal titolo:
 
 “Sillabario della Costituzione”


 Vi aspettiamo numerosi.....
 

 Di seguito il volantino dello spettacolo:
  

 
 
 

Manifestazione ANPI il 29 aprile al Teatro Eliseo di Roma


Dal nostro sito Nazionale ANPI l'articolo completo:

Le proposte di riforma costituzionale ed elettorale: l'Anpi lancia l'allarme

Martedì 29 aprile a Roma, al Teatro Eliseo, con inizio alle ore 16,30, manifestazione pubblica dell’ANPI sul progetto di riforma costituzionale ed elettorale all’esame del Parlamento.

Aprirà ELENA DE ROSA, giovane iscritta all'ANPI, sul tema: "i giovani e le riforme". Interverranno, in ordine: CARLO SMURAGLIA, PRESIDENTE NAZIONALE DELL'ANPI E I COSTITUZIONALISTI, LORENZA CARLASSARE, STEFANO RODOTA’, GIANNI FERRARA.

L'iniziativa vuole lanciare l’allarme contro un progetto che, unendosi ad una legge elettorale come quella che è stata approvata alla Camera ed al proposito di irrobustire i poteri del Presidente del Consiglio e del Governo, si risolverebbe in una ulteriore e grave riduzione degli spazi di democrazia, che subiscono da tempo una lenta ma progressiva erosione e che, invece, l’ANPI considera intangibili, alla luce dei princìpi e dei valori costituzionali.

Pubblichiamo qui di seguito il documento-manifesto del 29 aprile approvato dal Comitato nazionale dell'Anpi.

Il Comitato nazionale dell’ANPI rileva che:

- l’indirizzo che si sta assumendo nella politica governativa in tema di riforme e di politica istituzionale non appare corrispondente a quella che dovrebbe essere la normalità democratica;

- si sta privilegiando il tema della governabilità (pur rilevante) rispetto a quello della rappresentanza (che è di fondamentale e imprescindibile importanza);

- si continua nel cammino - anomalo - già intrapreso da tempo, per cui è il Governo che assume l’iniziativa in tema di riforme costituzionali e pretende di dettare indirizzi e tempi al Parlamento;

- un rinnovamento della politica e delle istituzioni è essenziale per il nostro Paese, come già rilevato nel documento dell’ANPI del 12 marzo 2014;

- sono certamente necessari aggiustamenti anche del sistema parlamentare, così come definito dalla Costituzione, rispettando peraltro non solo la linea fondamentale perseguita dal legislatore costituente, ma anche le esigenze di centralità del Parlamento, della rappresentanza dei cittadini, del controllo sull’attività dell’Esecutivo, delle aziende e degli enti pubblici, in ogni loro forma e manifestazione;

- in questo contesto, è giusto superare innanzitutto il cosiddetto bicameralismo “perfetto”, fondato su un identico lavoro delle due Camere e quindi, alla lunga, foriero anche di lungaggini e difficoltà del procedimento legislativo; ma occorre farlo mantenendo appieno la sovranità popolare, così come espressa fin dall’art. 1 della Costituzione e garantendo una rappresentanza vera ed effettiva dei cittadini, nelle forme più dirette;

- il Senato, dunque, non va “abolito”, così come non va eliminata l’elezione da parte dei cittadini della parte maggiore dei suoi componenti; possono essere individuate anche forme di rappresentanza di altri interessi, nel Senato, come quelli delle autonomie locali, della cultura, dei saperi, della scienza; ma in forme tali da non alterare il delicato equilibrio delle funzioni e della rappresentanza;

- la maggior parte dell’attività legislativa può ben essere assegnata alla Camera, così come il voto di fiducia al Governo; ma individuando nel contempo forme di partecipazione e tipi di intervento da parte del Senato, così come previsto in molti dei modelli già esistenti in altri Paesi;

- in nessun modo il Senato può essere escluso da alcune leggi di carattere istituzionale, nonché dalla partecipazione alla formazione del bilancio, che è lo strumento fondamentale e politico dell’azione istituzionale e dei suoi indirizzi anche con riferimento alle attività di Autonomia e Regioni;

- tutto questo può essere realizzato agevolmente, anche con una consistente riduzione di spese, non solo unificando la gran parte dei servizi delle due Camere, ma anche riducendo il numero dei parlamentari, sia della Camera che del Senato, vista l’opportunità offerta dalla differenziazione delle funzioni;

- bisogna anche dire che concentrare tutti i poteri su una sola Camera, per di più composta anche col premio di maggioranza, lasciando altri compiti minori ad un organismo non elettivo, con una composizione spuria e fortemente discutibile ed obiettivi e funzioni altrettanto oscure, non appare rispondente affatto al disegno costituzionale, dotato di una sua intima coerenza proprio perché fatto di poteri e contropoteri e di equilibri estremamente delicati; un disegno che in qualche aspetto può e deve  essere aggiornato, ma non fino al punto di stravolgere quello originario.

Queste sembrano, all’ANPI, le linee fondamentali di un cambiamento democratico delle istituzioni, che esalti il ruolo del Parlamento, rafforzi la rappresentanza dei cittadini in tutte le sue espressioni, ed assegni ad ognuna di esse il ruolo che le compete secondo gli orientamenti generali della Carta Costituzionale e le esigenze della democrazia, da perseguire con economicità di spesa ed efficienza dei risultati.

Appare, altresì, pacifico che deve essere riformato il titolo V della Costituzione, procedendo ad una più razionale ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, che elimini ragioni di conflitto e consenta agli organi centrali dello Stato di esprimere una legislazione di pieno indirizzo su materie fondamentali per tutto il territorio; definisca compiutamente e definitivamente il ruolo delle Regioni, a loro volta bisognose di riforme sulla base dell’esperienza realizzata dal 1970 ad oggi, che spesso le ha viste diventare altri organismi di centralizzazione dei poteri e le riconduca a funzioni di indirizzo e controllo e non di gestione; nonché precisi in modo conclusivo tutta la materia delle Province e degli enti intermedi, finora risolta con provvedimenti parziali che non sembrano corrispondere ad esigenze di effettiva razionalità e di contenimento delle spese.

Tutto questo richiederà tempi più adeguati, escluderà la fretta, rispondente, piuttosto che ad esigenze razionali, ad altro tipo di logiche; ma dovrà essere affrontato senza tergiversazioni e senza inopinati stravolgimenti dei metodi e degli stessi contenuti. Se è giusto porre rimedio ad alcune incongruenze strutturali rivelate dall’esperienza, l’obiettivo deve essere quello di farlo con saggezza e ponderazione, ed anche con le competenze necessarie, sempre preferibili alla improvvisazione ed all’incoerenza di una fretta dettata da ragioni molto lontane dal rispetto con cui si devono affrontare serie riforme costituzionali.

Ci sono, sul tappeto, diverse proposte; altre sono fornite dall’esperienza giuridica e politica di altri Paesi; le si esamini senza pregiudizi e insofferenze ed ascoltando pareri e proposte che possono contribuire al miglior esito delle riforme.

E si approfitti dell’occasione per un ripensamento della legge elettorale, che così come approvata da un ramo del Parlamento, non risponde alle esigenze di una vera rappresentanza e di democrazia e soprattutto contraddice, oltre alle attese di gran parte dei cittadini, le stesse indicazioni della Corte Costituzionale.

Infine, l’occasione non appare idonea per raccogliere l’antica esigenza, manifestata da altri Governi e sempre respinta, di un rafforzamento dell’esecutivo e del suo Presidente, che vada a scapito della funzione e del ruolo del Parlamento, al quale il Governo può indicare priorità, come è suo diritto, ma non imporre scadenze e calendari privilegiati rispetto a qualunque autonoma iniziativa del Parlamento.

Su tutti questi temi, l’ANPI è pronta a discutere e confrontarsi, ma prima di ogni altra cosa, intende informare i cittadini, perché sappiano qual è la reale posta in gioco e capiscano che questa Associazione, che si rifà a valori fondamentali e in essi trova la sua forza e la sua autorevolezza, intende esercitare non solo la sua funzione critica, ma anche la sua capacità propositiva, nel rispetto assoluto del suo ruolo e della sua autonomia.
Quando si tratta di difendere valori che si richiamano alla Costituzione ed alla democrazia, oltreché ai diritti di fondo in cui si esprime la sovranità popolare, l’ANPI non può che essere in campo, non per conservare, ma per innovare, restando però sempre ancorata ai valori ed ai princìpi della Costituzione.

Questa non è l’ora della obbedienza ai diktat, ma è quella della mobilitazione, a cui chiamiamo tutti i cittadini, per fare ciò che occorre con la dovuta ponderazione e col rispetto e la salvaguardia degli interessi fondamentali dei cittadini, che certo aspirano ad un rinnovamento, ma in un contesto equilibrato e democratico, corrispondente alle linee coerenti e chiaramente definite dalla Costituzione repubblicana.




 25 aprile 1945/2014
 
Iniziativa per l’anniversario della Liberazione
 
Venerdì 25 Aprile 2014 appuntamento alle 10.15 in Piazza Pace per la manifestazione che ricorda, ogni anno, il valore della Libertà riconquistata nel 1945 al termine della guerra di Liberazione.
 
Dopo gli onori ai Caduti in guerra, si formerà un corteo che si dirigerà al parco delle Staffette Partigiane, in Via Lirone, dove alle 11.00 il Sindaco Marco Monesi terrà il discorso.
 
Il Centro Sociale Pertini e la Banca del Tempo collaborano all’iniziativa offrendo un rinfresco ai presenti.






 

Dalla coscienza operaia all’inizio della Resistenza

La Sezione ANPI di Castel Maggiore
 
Nell'ambito della celebrazioni per il 70° anniversario della lotta di liberazione (1943-45), organizza la mostra fotografica "Dalla coscienza operaia all’inizio della Resistenza" , a cura della responsabile dell’Archivio Storico Comunale di Bologna Paola Furlan in collaborazione con Paola De Gregorio per la parte grafica.

La mostra si svolgerà presso la Sala Pasolini in Piazza Amendola n° 1 Castel Maggiore dal 23 aprile al 1 maggio 2014.
La cerimonia di inaugurazione della mostra si svolgerà mercoledì 23 aprile alle ore 17 alla presenza del Sindaco Marco Monesi , dell’assessore alla cultura Belinda Gottardi e delle curatrici che illustreranno i contenuti dei pannelli espositivi.
La mostra resterà aperta fino al 1° maggio e si concluderà con uno spettacolo teatrale e musicale. Negli orari prestabiliti potrà essere visitata dalla cittadinanza e dagli studenti delle Donini-Pelagalli e dell’Istituto Keynes i quali usufruiranno martedì 29 aprile di una speciale visita guidata da parte della dott.ssa Furlan.

Di seguito il volantino con il programma completo. Vi aspettiamo...



Rinnovato il Comitato Direttivo della sezione ANPI di Castel Maggiore

 
Il 25 gennaio si è tenuta, presso la Sala della Resistenza della Casa del Popolo, l’assemblea straordinaria dell’ANPI di Castel Maggiore, alla quale hanno partecipato il Sindaco Marco Monesi e l’Assessore alla cultura Belinda Gottardi.
Nel corso della riunione, presieduta dal Segretario provinciale dell’ANPI Ermenegildo Bugni e dal coordinatore provinciale Antonio Sciolino, è stato nominato il nuovo Comitato Direttivo di Sezione, costituito da sei nominativi eletti a maggioranza dagli iscritti partecipanti all’incontro.
 
I componenti del nuovo Comitato si sono a loro volta riuniti il 30 gennaio scorso. Nel corso dell’incontro sono stati assegnati le seguenti cariche:
 
Presidente: Flavio Capelli
Vicepresidente: Agostino Francia
Segretario: Vincenzo Sardone
Responsabile amministrativo: Cesare Bonazza

Delegato alla Consulta Culturale del Comune e curatore del sito internet: Maurizio Mazzini

Responsabile rapporti con gli istituti scolastici e le associazioni culturali del territorio: Beatrice Ghermandi.

Il Comitato di Sezione ha inoltre ratificato la proposta, scaturita dall’assemblea, di eleggere come Presidenti onorari della Sezione di Castel Maggiore i Partigiani:

 
Arduino Fornasari               (63ª brg Bolero)

Talvanne “Vanes” Masetti  (4ª brg Venturoli)

Eleonora “Mimì” Sambri     (4ª brg Venturoli),





 
Buon lavoro al nuovo Direttivo